HYPERCALCEMIA negli atleti ultra

L’ipercalemia venosa è un’alterazione dell’equilibrio elettrolitico che si verifica quando i livelli di potassio nel sangue aumentano al di sopra dei valori normali. Negli atleti di ultra, l’ipercalemia venosa è una complicanza potenzialmente pericolosa che può causare una serie di sintomi come crampi muscolari, nausea, vomito, stanchezza, debolezza muscolare e addirittura arresto cardiaco.

Una ricerca pubblicata sulla rivista “International Journal of Sports Medicine” ha dimostrato che gli atleti di ultra che corrono a temperature elevate e in condizioni di elevata umidità sono maggiormente a rischio di ipercalemia venosa. In questi casi, il sudore eccessivo può causare una significativa perdita di elettroliti, compreso il potassio, che può portare ad un aumento dei livelli di potassio nel sangue.

Un’altra ricerca pubblicata sulla rivista “Journal of the American College of Cardiology” ha dimostrato che gli atleti di ultra che assumono integratori di potassio possono essere a maggior rischio di ipercalemia venosa. Pertanto, gli atleti dovrebbero consultare il proprio medico prima di assumere qualsiasi tipo di integratore elettrolitico.

Riconoscere i sintomi

Gli atleti di ultra possono essere a rischio di sviluppare ipercalcemia durante le gare prolungate a causa del costante stress fisico imposto al corpo. I sintomi dell’ipercalemia in gara ultra possono includere:

  • Sete eccessiva e bocca secca
  • Crampi muscolari, affaticamento e debolezza muscolare
  • Nausea e vomito
  • Cambiamenti dell’umore, come depressione e irritabilità
  • Confusione mentale e difficoltà di concentrazione
  • Dolore osseo e articolare
  • Alterazioni del ritmo cardiaco e problemi cardiaci
  • Aumento della diuresi, con possibile disidratazione
  • Riduzione della sudorazione eccessiva, con possibile aumento della temperatura corporea
  • Rischio di colpo di calore

È importante che gli atleti di ultra e i loro allenatori siano consapevoli dei rischi dell’ipercalemia e dei suoi sintomi, per poter intervenire tempestivamente in caso di necessità. In caso di presenza di sintomi sospetti, è importante fermarsi, idratarsi e cercare assistenza medica qualificata il prima possibile.

Come prevenire

La prevenzione dell’ipercalemia in un atleta di ultra può essere effettuata attraverso alcune pratiche chiave:

  • Mantenere una corretta idratazione: bere acqua e altre bevande a base di elettroliti durante l’esercizio fisico prolungato può aiutare a prevenire l’ipercalemia. Gli atleti dovrebbero bere frequentemente, anche quando non hanno sete, per evitare la disidratazione.
  • Monitorare l’assunzione di calcio: evitare di assumere grandi quantità di integratori di calcio o di alimenti ricchi di calcio prima o durante l’attività fisica può aiutare a prevenire l’ipercalemia.
  • Mantenere un equilibrio elettrolitico: gli atleti dovrebbero monitorare l’assunzione di elettroliti, come sodio, potassio e magnesio, per mantenere un corretto equilibrio elettrolitico. L’assunzione eccessiva o insufficiente di elettroliti può causare squilibri elettrolitici, compresa l’ipercalemia.
  • Allenarsi gradualmente: gli atleti dovrebbero evitare di aumentare troppo rapidamente la loro attività fisica e di esercitarsi troppo intensamente senza una preparazione adeguata. Un aumento graduale dell’attività fisica aiuta il corpo ad adattarsi all’esercizio fisico intenso.
  • Sottoporsi a controlli medici: gli atleti di ultra dovrebbero sottoporsi a controlli medici regolari per monitorare i livelli di calcio nel sangue e identificare tempestivamente eventuali problemi di salute.

Inoltre, è importante che gli atleti di ultra siano in grado di riconoscere i sintomi dell’ipercalemia e di intervenire prontamente in caso di necessità.

Fonti:


Hew-Butler T, Ayus JC, Kipps C, Maughan RJ, Mettler S, Meeuwisse WH, et al. Statement of the Second International Exercise-Associated Hyponatremia Consensus Development Conference, New Zealand, 2007. Clin J Sport Med. 2008;18:111-121.
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